Piccioni viaggiatori: i messaggeri che non perdono mai la strada di casa

28.01.2015 18:04

 

Un recente
studio del geofisico statunitense Jon Hastrum pubblicato sul
Journal of Experimental Biology ha gettato una nuova
luce sulle straordinarie capacità d'orientamento dei piccioni. Il
Columbus livia è infatti capace di percorrere 1000
chilometri in un giorno e, se portato in qualsiasi luogo, riesce a
ritrovare la strada di casa grazie a una vera e propria "bussola
interiore" che va, naturalmente, addestrata allo scopo.

Si tratta di una capacità che è nota agli uomini da circa 5000
anni, da quando i volatili venivano utilizzati come messaggeri nei
centri oracolari della Sumeria, dell'antico Egitto
e della Grecia. I centri oracolari erano dei veri e
propri snodi dell'informazione che potevano fungere anche da
stazioni intermedie di un messaggio che, magari, viaggiava su due o
più staffette. Qualcosa di simile al telegrafo inventato, però,
nell'Ottocento.

Anche Giulio Cesare, nella campagna di Gallia,
utilizzò questi messaggeri, mentre in epoca medievale, in alcune
zone d'Europa,  l'allevamento fu consentito solamente agli
aristocratici. Nel 1871 i parigini, assediati dalle truppe prussiane,
comunicarono all'esterno solamente con i messaggi affidati ai
colombi.

I colombi sono legati a doppio filo anche alla storia del
giornalismo. Si dice che Julius Reuter, quando fondò l'agenzia di
stampa Reuters usasse i piccioni viaggiatori come
messaggeri "postali" fra le varie sedi della sua agenzia. Nei
primi due decenni del Ventesimo secolo i piccioni ebbero, per
esempio, un ruolo fondamentale nel fornire ai giornali le notizie in
tempo utile, prima della chiusura dei quotidiani.

In Italia lo sport colombofilo - con gare che prevedono il
rientro alla colombaia dei piccioni partecipanti - è nato fra
Toscana ed Emilia nell'ultimo quarto del XIX° secolo. La
Federazione
Colombofila Italiana è stata fondata nel 1902 e conta numerose
società distribuite su tutto il territorio nazionale.

Fondamentali, per non dire risolutivi, in alcune battaglie della
Seconda Guerra Mondiale, ben 32 piccioni viaggiatori
hanno ottenuto una medaglia al valore dal 1943 a oggi. L'eroina più
celebre è Mary of Exeter, un piccione femmina che
fu ferito per ben quattro volte durante la Seconda Guerra Mondiale
durante il trasporto di messaggi top secret fra Gran Bretagna e
Francia.

Alcuni di questi volatili - fra cui il soldato 2709,
un piccione arruolato nella Guerra del '15-'18 - sono sepolti
nel Animals in War Memorial Fund che sorge a Londra,
nei pressi di Hyde Park.

 

Durante i periodi di tranquillità possiamo utilizzare
messaggeri, telegrafi, telefoni, segnalazioni con bandiere e i cani
ma quando si accende la battaglia e la situazione si fa caotica
con mitragliatrici, artiglierie e i gas dobbiamo affidarci ai
piccioni. Quando i soldati si perdono o rimangono accerchiati dal
nemico in località sconosciute possiamo contare soltanto su
comunicazioni affidabili. Le otteniamo solamente con i piccioni. Ci
tengo a dire che essi, nel loro lavoro, non ci hanno mai tradito

spiegò il generale Fowler, capo del dipartimento
comunicazioni dell'esercito britannico durante la Seconda Guerra
Mondiale. Durante la battaglia della Marna tutti i
72 piccioni riuscirono a portare a termine le loro missioni
consegnando 78 messaggi, nell'offensiva sulle Argonne
442 piccioni portarono 403 messaggi.

Sono storie che stridono con l'immagine iconica della colomba
come simbolo della pace.

Un uso distorto del ruolo di messaggeri dei piccioni è stato
fatto durante la guerra in Iraq, conflitto nel quale
i volatili venivano utilizzati come sensori animali per verificare
l'eventuale utilizzo di armi chimiche da parte di Saddam Hussein.

Qualcuno ipotizza che nell'era di Internet, visti i precedenti
di fughe di notizie come nel caso di Wikileaks, i
colombi torneranno a essere preziosi messaggeri di notizie. Non solo
in campo bellico ma in tutti quei settori nei quali un'informazione
vale oro. È la storia a dirlo. Nell'Ottocento, prima che si
diffondesse il telegrafo, la famiglia Rothschild
riuscì a imporsi sui mercati finanziari grazie alle colombaie poste
sui tetti delle proprie sedi distribuite su tutto il territorio
europeo. Una volta si lanciavano colombe, ora si lanciano Opa. Anche
in economia il romanticismo appartiene al passato.