Piccione Soldato

09.11.2012 04:23

 

LONDRA - Forse è stato disorientato dalla tempesta o forse era semplicemente sfinito dopo una lunga traversata. Si è fermato su un tetto del Surrey, nell'Inghilterra del Sud, ed è caduto dentro al comignolo. Settant'annidopo il piccione viaggiatore spedito dalle forze alleate dalla Normandia occupata dai nazisti, con un messaggio top secret in codice, è stato trovato durante i lavori di ristrutturazione del camino. 
È una storia che ha dell'incredibile. Eppure è stata accertata da storici ed esperti. Il cadavere del volatile aveva intorno al corpo una capsula rossa all'interno della quale, arrotolato come una sigaretta, c'era un messaggio cifrato, composto da 27 gruppi di lettere e numeri. 


Il pezzo di carta, miracolosamente intatto, è stato mandato al Gchq, l'attuale servizio di controspionaggio, e ai crittografi di Bletchley Park, il centro di intelligence che durante la seconda guerra mondiale era riuscito a svelare tutti i codici dei tedeschi accorciando la guerra e salvando migliaia di vita. Ma nessuno finora è riuscito a capirci qualcosa. Quel codice non se lo ricorda più nessuno.
Secondo la Royal pigeon racing association il piccione è partito alle 16.45 del 6 giugno del 1944 dalla Normandia, dove le forze alleate avevano appena sbarcato.


In quei giorni il primo ministro britannico Winston Churchill aveva imposto il silenzio radio e gli inglesi erano partiti con una squadra di piccioni da usare per mandare notizie della battaglia in corso ai generali rimasti in Inghilterra. La meta del volatile era probabilmente Bletchley Park, poco distante da dove è stato trovato. «Quando ho visto il messaggio dentro il contenitore rosso non potevo crederci», racconta al Daily Telegraph il proprietario della casa David Martin, 74 anni. «E' davvero un bel mistero. Non vedo l'ora che il messaggio venga decifrato». 

Qualunque notizia portasse era tremendamente importante: «Di solito ai nostri piccioni venivano affidati messaggi scritti a mano e non cifrati. Se qui è stato usato il codice significa che era davvero una comunicazione top secret», ha spiegato al Daily Mail Colin Hill, curatore della mostra permanente sui piccioni in guerra a Bletchley Park. 
Si sa che a scriverla è stato il sergente W Stott della Raf, l'aviazione inglese. Il destinatario era XO2, ovvero il comando bombardieri, che coordinava i bombardamenti sui tedeschi. Forse la nota richiedeva l'intervento di rinforzi. Forse, se fosse arrivata a destinazione, avrebbe cambiato il destino di migliaia di soldati. Per ora le certezze sono poche. «Non c'è dubbio che si tratti di un piccione alleato per via della capsula rossa - ha proseguito Hill - Era il tipo usato dallo Special Operation Executive. I loro agenti erano impegnati in sabotaggi e distruzioni di ferrovie, ponti e fabbriche dei territori occupati dai nazisti. Dall'anello di alluminio che aveva intorno a una zampa si capisce che l'uccello era nato nel 1940». 


Durante la seconda guerra mondiale è stato impiegato un esercito di 250.000 volatili per comunicare senza essere intercettati. I piccioni possono raggiungere i 130 chilometri orari e coprire distanze di oltre 1.600 chilometri orientandosi con i campi magnetici terrestri. Adesso gli animalisti e gli entusiasti di questi pennuti lanciano un appello perché il povero piccione, caduto al servizio degli alleati, venga decorato con la Dickin medal, la massima onorificenza al valor militare conferita in Gran Bretagna agli animali.